Sister Joan è una di quelle persone che quando le vedi, hai voglia di abbracciarle. Sin dal primo incontro ho provato una forte simpatia per lei. Ha uno sguardo vivace e – come la descrive la delegata italiana per la Missione del Cottolengo in Kenya e Tanzania, Suor Francesca, che la conosce sin da quando era aspirante, è buona e gioviale.
Vive e lavora alla Missione del Cottolengo di Chaaria, nel Meru in Kenya, dove è responsabile dell’Occupational Therapy per i Buoni Figli[1]. Ho visto ogni giorno come Sister Joan dirige le attività e con quale dedizione, intelligenza e cura si occupa, da ben da quattro anni, del laboratorio dei Buoni Figli e i risultati sono lì da vedere. La prima cosa che salta subito all’occhio è che i ragazzi partecipano molto volentieri all’Occupational Therapy, spesso infatti sono già pronti ad entrare nel laboratorio mezz’ora prima dell’inizio delle lezioni. Loro stessi chiamano scuola e non laboratorio la loro l’attività occupazionale, questo li aiuta a farli sentire parte di un tutto e ad avere dignità. Poi va rimarcato che essendo occupati grazie a Sister Joan per diverse ore la settimana, si sentono utili e valorizzati, migliorano e tengono allenate le capacità motorie e non da ultimo si divertono e rilassano.
Gli ottimi risultati conseguiti dal lavoro di Sister Joan in 4 anni mi hanno portata a chiedermi: ma da dove proviene professionalmente ed umanamente questa donna? Che cosa ha fatto in passato? Come ha sviluppato le sue competenze?
E alla mia curiosità Sister Joan ha risposto con il suo grande e luminoso sorriso che ti scalda il cuore ed ha iniziato a raccontarmi la sua vita. Mi ha colpito la sua esperienza pluriennale in settori molto difficili e in 3 nazioni diverse, ossia Kenya, Italia e Tanzania. Così come anche mi ha colpito il suo attaccamento alla famiglia d’origine, quando parla dei suoi genitori e dei suoi numerosi fratelli e nipoti traspare in modo netto l’amore che sente per loro. Anche se li vede raramente il legame è forte ed importante per lei.
Questa suora keniota nata nel settembre 1969 nel County del Meru è entrata in congregazione nel 1990 e ha passato 2 anni a Tuuru per il tempo dell’aspirantato e provandato.
Tuuru è un villaggio vicino al suo villaggio di origine nella quale il Cottolengo ha una sua sede e nella quale ha sviluppato la sua prima missione in Kenya nel 1972.
Tuuru (in italiano si pronuncia “Toru”) è un paese molto esteso, su un’ampia zona collinare vulcanica al limite della foresta del Nyambene, situato ai piedi della catena montuosa del Monte Kenya, a 1800 mt. di altezza. Fa parte del distretto del Meru, da cui dista 66 km, mentre dalla capitale Nairobi dista 400 km. circa. Il territorio di Tuuru, esclusivamente rurale, è povero, solo nella stagione delle piogge coltivano il terreno ma il raccolto è sempre scarso. Fa spesso fresco e a volte anche freddo. Tutta la zona è a alta densità demografica, la popolazione di circa 50.000 abitanti è formata in prevalenza da donne e bambini che vivono in situazione di reale povertà non solo economica ma anche culturale e sociale.
Sister Joan, dopo Tuuru ha prestato 2 anni di servizio a Nairobi durante il Noviziato; nel 1994 è diventata suora; sono seguiti 2 anni in cucina sempre a Nairobi al Centro dei bambini HIV+.
È poi tornata per 1 anno a Tuuru dove si è occupata dei servizi generali (lavanderia , bambini, ecc.).
Nel 1997 viene trasferita in Italia a Torino e presta 2 anni in servizio presso le suore anziane (malate) nel reparto Trinità. Segue poi 1 anno in casa formazione sempre a Torino per la preparazione ai voti solenni conseguiti nel 1999. Si occupa poi di un gruppo di Buone figlie prima a Torino e poi anche 3 anni a Cuneo. In questo periodo della sua vita ricorda in particolare le amate gite in montagna e il forte affetto per le Buone Figlie.
Nel 2002, dopo 5 anni vissuti in Italia, rientra in Africa. Seguono 1 anno di studio per essere formatrice delle giovani, candidate alla vita religiosa e 5 anni a Tuuru come maestra delle provande (ragazze in formazione).
Ritorna poi nella capitale del Kenya, con i bambini e diverse attività come pastorale. Sei anni fa il trasferimento in Tanzania, poi a Mukothima dove svolge 18 mesi di servizio in parrocchia e infine Chaaria, nel Meru in Kenya, missione nella quale ho avuto il piacere di conoscerla e passare un mese con lei e dove risiede e presta servizio da 4 anni.
Sister Joan: una grande donna dal grande sorriso. La mia prima splendida amica in Kenya.
[1] disabili fisici e psichici accolti e ricoverati nel Hospital Centre secondo i principi di San Cottolengo