PERIFERIE

Ho passato due giornate al Centro Orientamento Educativo (COE)  di Barzio (LC) come preparazione al mio prossimo lavoro nel settore umanitario di aiuto allo sviluppo.

Periferia

Centro e periferia. Relatore Mario Colletto (COE)

Tema suggerito da Papa Francesco e tema curioso

1)   Storica

Leopoldo II re del Belgio: ha ricevuto come regalo alla divisione del mondo tutta la Valle del Congo ha detto che il Congo è una grande miniera che “è in attesa che noi andiamo a sfruttarlo” – pensiero tipico di quel tempo. Missione: civilizziamo i selvaggi.

Collaborazione paternalistica e costante in quanto risorse pressoché infinite.

Filosofia / tecnologia/ scambio ma visione paternalistica. Fino al 1955 questo modello è andato avanti.

Rostov definisce 5 tappe sviluppo tra le quali Caccia, Agricoltura. .. e come obiettivo Società dei consumi

1966 guerra arabo israeliano

1970 I beni della terra non soni infiniti

1989 caduta del muro di Berlino e Union Sovietica (paesi sono entrati nell’orbita occidentale, la quale va in Polonia, Ungheria ecc.) Più facile che investire in Africa. Diventa un problema non piu di Nord Sud ma di globalizzazione economica. Prima  c’era il liberalismo e il comunismo ora c è il liberismo. Il pensiero economico tende a sopraffare il sistema politico.  La politica si occupa di scuole ecc.

1992 conferenza di RIO sul clima: dobbiamo fermarci

2013 i beni della terra che possiamo riciclare sono finiti, ergo ripensare lo sviluppo, ergo Burchkland ha sviluppato la  teoria sviluppo sostenibile

2)   riflessione sul concetto di sviluppo

i paesi cercano una possiblità di sviluppo, chi me soffre di più chi va a stabilirsi nelle citta dalle campagne in cerca di un posto in città anche perche spesso avevano studiato. Inirbazione, nascono le bidoville, Kinshasha da 2 milioni nel 1980 nel 2013 12 Mio.

3)   periferie

Prima l’Europa era il cento del mondo ora il mondo è il centro del mondo

Si diceva la citta è l’elemento coordinatore di tutto il territorio.

Con il liberismo la città ha una forma sempre più piramidale. Chi arriva va in periferia. Periferia carenza di strutture e servizi. Per la persona e per la Comunità. La periferia non viene ascoltata e non viene rappresentata. Precarietà di relazioni. Senso di impotenza, Difficoltà di realizzare il proprio sogno. Non ci sono radici, si vive nella precarietà del presente. Solitudine. Micro criminalità e malavita piò meno organizzata.

Suggerimenti

  • Diversificare professioni (non fare solo fare lavori d’ufficio come aveva fatto la Francia negli anni 70)
  • Volontariato come aggregazione formazione (bilanciamento diritti e doveri) e azione; cercare le strada insieme con ottimismo,
  • Non giudicare e prendere le cose come sono, evitare di avere pregiudizi cercare il più possibile di creare relazioni e ascoltare, prima di tutto farsi accettare tramite ascolto. Le persone meno accolte sono quelle che hanno le ricette già pronte. Far lavorare anche la popolazione locale.
  • Dare il senso della profezia (immaginare insieme positivamente Kinsaha nel 2030). Aggregazione come punto di speranza.
  • Inclusione, responsabilizzazione, senso di appartenenza
  • Essere testimonianza (nella semplicità, anche lavori uomini)

Barzio, 15 febbraio 2014

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